Di sotto pubblichiamo il discorso del Console Onorario Stefano Barlacchi durante l’inaugurazione del Consolato Onorario della Repubblica di Polonia a Firenze:
Grazie Eccellenza Ambasciatore, Grazie Signora Console, grazie Presidente Emerito della Fondazione Romualdo Del Bianco.
Sono ben lieto di parlare qui oggi di questa mia nomina e mi appresto ad avviare questo mio incarico con senso di responsabilità e dedizione.
In questi anni, come membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Romualdo Del Bianco, collaborando con l’Associazione Italo Polacca di Firenze e con importanti rappresentanti delle arti, delle professioni e delle Università, ed anche solidamente a fianco del Consolato della Repubblica Ceca, ho avuto modo di dar vita e di partecipare ad iniziative di esclusivo carattere culturale, storico e letterario, che oltre a consentire un ampliamento delle mie conoscenze in campo umanistico hanno reso servigio al nostro tessuto sociale permettendo un facile e libero accesso al mondo polacco ed ai suoi ricchi aspetti socioculturali. Mi riferisco, in modo particolare, ad incontri realizzati con realtà riconducibili a persone polacche che vivono, risiedono e fanno parte della società fiorentina e toscana da più generazioni se non addirittura da più di un secolo.
Scendendo nel particolare, per dare esempio di quanto detto, negli accoglienti salotti della Fondazione Romualdo Del Bianco e del suo Movimento e Centro Studi Incontri Internazionali (CSII) Life Beyond Tourism, sono stati organizzati incontri con la storica famiglia Paszkowski produttrice di birra e proprietaria di uno dei più famosi Caffè di Firenze in Piazza della Repubblica; abbiamo esaltato le qualità professionali di Antonio Corazzi, architetto livornese che nell’800 tanto dette a Varsavia progettando e permettendo la realizzazione di palazzi storici ancor‘oggi annoverabili come tra i più importanti del patrimonio architettonico polacco; abbiamo anche ripercorso con dovizia di particolari e grazie ad esperti e capaci docenti di storia e letteratura le vite di Chopin e del Generale Anders con significativi momenti di emozione.
Avendo appena nominato il Generale Wladyslaw Anders, ritengo assolutamente necessario, vista la importante presenza qui di fronte a me ed in mezzo a tutti noi oggi della Figlia Ambasciatore di Polonia in Roma, soffermarmi brevemente sulla sua figura.
Il Generale Anders fu personaggio d’immenso rilievo storico per la Polonia e per l’Italia. Ammirabile esempio ed emblema di LOTTA e SACRIFICIO.
Figura imponente per l’intensa e coraggiosa partecipazione al primo ed al secondo conflitto mondiale. Più volte imprigionato per le sue qualità e per la sua preparazione guidò con valore il 2° Corpo d’Armata polacco sul fronte dell’Italia centrale a Cassino, combattendo strenuamente nel Maggio del 1944 contro l’esercito nazista e sfondando la LINEA GUSTAV, così aprendo agli alleati il varco per raggiungere Roma.
Si distinse anche per la liberazione di Ancona e del suo porto strategico, e per l’avanzata, più a nord, nelle vallate della linea Gotica.
Nel maggio del 2019, nell’ambito della fortunata iniziativa IL MERCOLEDI’ AL CAFFE’, ho personalmente organizzato un incontro sulla battaglia di Cassino egregiamente raccontata dai qui presenti Professor Bruno Bonatti e Sergio Sammicheli in occasione del 75° anniversario; a costoro ricordo che la prossima primavera vorremmo che ci raccontassero la storia della battaglia del Rigutino in cui le truppe della legione polacca agli ordini di Jan Henryk Dabrowski, alleato di Napoleone Bonaparte, nel 1799 combatterono gli aretini che erano in rivolta contro il governo di occupazione francese di Firenze.
Pertanto, inevitabilmente attratto dalla generosità e dalla profondità delle personalità polacche del passato e del presente, oggi intraprendo con orgoglio e dedizione questo ruolo di Console Onorario che proseguirà sul percorso già tracciato in questi anni nello spirito guida della Fondazione Romualdo Del Bianco, ovvero dare spazio alla cultura QUALE ELEMENTO FONDAMENTALE E STRATEGICO per l’incontro tra popoli, per la conoscenza e l’apprezzamento delle diversità, per contribuire al dialogo tra persone dai diversi usi, costumi e consuetudini. Per contribuire insomma ad una crescita di ciascuno nell’apprezzamento dell’altro; Ryszard Kapuściński docet. A questo proposito una delle ultime pubblicazioni della Fondazione Romualdo Del Bianco, infatti, è “Heritage for Building Peace”, Il Patrimonio quale fattore costruttivo di pace.
Ricorrenze, anniversari, nuove iniziative in uno degli ambiti riconducibili al verbo ‘cultura’ saranno assunti come stella polare della mia carica e vedranno sempre la gradita e necessaria collaborazione di tutte le persone e personalità polacche che già conosco e che avrò il piacere di conoscere in futuro.
Molte di loro, a fine 2019, già proposero progetti significativi che recupereremo per valutarne la loro fattibilità. Ricorderemo ovviamente le feste nazionali del 3 maggio e dell’11 novembre; quest’ultima oggi qui, seppur in anticipo, la celebriamo, in concomitanza con l’inaugurazione del mio Consolato.
In questi anni, inoltre, si è creata una stretta collaborazione col Consolato Onorario della Repubblica Ceca e con l’Associazione Italo Ungherese della Toscana, ACIUTOSCANA, coi membri delle quali ho instaurato ottimi rapporti.
Grazie poi alla conoscenza del Prof. Marcello Garzaniti e del Prof. Marcin Wyrembelski dell’Università di Firenze e del Dr. Jacopo Bencini, Assessore al Comune di Pontassieve con delega, tra l’altro, alla Cooperazione internazionale e di madre polacca, potremo mettere in programma la realizzazione di eventi aventi ad oggetto la slavistica e la letteratura polacca con incontri basati su presentazione di libri, pubblicazioni di vario genere e mostre di opere d’arte chiamando in causa i giovani studenti della Facoltà di Lettere di Firenze e dell’Università Europea di Fiesole.
Altrettanto importante sarà dare necessaria attenzione agli argomenti relativi alle tradizioni, inclusa l’ars culinaria. Ho potuto infatti constatare come il ricordo degli usi e dei costumi che un tempo caratterizzavano in questo campo il comportamento delle famiglie e, più in generale, della società civile polacca stimoli ancora grande interesse e consenso. In questi anni sono stati organizzati infatti, sempre in collaborazione con l’Associazione Italo Polacca, incontri sulle tradizioni natalizie e pasquali; sulle fiabe e sull’educazione. Argomenti che apparentemente possono sembrare secondari, ma che in realtà rappresentano un legame tuttora presente ed indimenticabile, la cui memoria genera emozione e nostalgia di un passato ancora vivo.
Tutto quanto sopra descritto è di fatto frutto della stretta e centrale collaborazione con la Fondazione Romualdo Del Bianco e con il suo Movimento Life Beyond Tourism e sarà prossimamente ed ulteriormente implementato attraverso la nuova iniziativa dei cosiddetti “Luoghi ParlantiTM”. Questa nuova iniziativa culturale, sviluppata in sinergia con le istituzioni polacche, della cultura, del turismo e dell’impresa, oltre che del saper fare polacco in genere, potrà favorire la conoscenza delle singole identità e tradizioni attraverso lo sviluppo dei Luoghi ParlantiTM in Polonia; verranno così rese più collaborative e sinergiche le nostre rispettive terre, conosciute e valorizzate nel network internazionale, in 111 paesi nei 5 continenti. La Polonia con l’Università di Lodz ha aderito al programma di STORYTELLING CULTURALE e parteciperà al primo festival internazionale “The World in Florence” in programma qui a Firenze per i prossimi 24, 25 e 26 novembre a Palazzo Medici Riccardi. È un programma di 5 anni, nato in tempi di pandemia e che dal 2021 proseguirà fino al 2025, anno in cui ci si aspetta una evento/mostra finale con partecipanti da tutti i Paesi del mondo.
Le mostre FLORENCE IN THE WORLD sono già attive in Azerbaijan, Georgia, Giappone, Gran Bretagna, Kyrgyzstan, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Russia, Slovacchia e le mostre in corso di finalizzazione in India, Kosovo, Bosnia-Herzegovina, Armenia, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Congo, Cina, Spagna, Kazakhstan, Portogallo, Ecuador, Taiwan, Repubblica Ceca, Egitto, Ucraina, Arabia Saudita. Trattasi di vere e proprie esposizioni di immagini basate sulla tecnologia NFC (near field communication) tecnologia che, passando vicino alla foto esposta, consente al visitatore di acquisire immagini commentate ed informazioni che arricchiscono sensibilmente la partecipazione individuale all’iniziativa.
Nel Festival che sta per iniziare a fine novembre a Palazzo Medici Riccardi, fra i vari STORYTELLING in concorso ci sarà quello realizzato dal gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti STRZEMINSKI di LODZ guidato dal Professor Lukasz M. SADOWSKI.
La STREMINSKI ACADEMY OF FINE ARTS di LODZ è una sede Infopoint Life Beyond Tourism dallo scorso Aprile 2021 in attiva collaborazione con la Fondazione Romualdo Del Bianco.
Nel 2022, durante il secondo Festival che si terrà sempre in novembre, auspichiamo di veder partecipare i 16 voivodati, ed alcuni dei 380 distretti e dei 2479 comuni polacchi, grazie alla collaborazione con l’istituto di Cultura Polacco di Roma e con gli Enti preposti alla promozione turistica/culturale/economica.
Inoltre, occorre senz’altro ricordare che nel 2005 fu edito il volume POLACCHI A FIRENZE della Collana Travellers, dedicato ai Viaggiatori e residenti polacchi. Ciò fu possibile grazie al determinante patrocinio della Fondazione Romualdo Del Bianco che da questa città, considerata a ragione come città simbolo della civiltà occidentale, ha lanciato un messaggio di conoscenza e di pace verso quei paesi e tutti quei giovani dell’Europa Centrale ed Orientale, a lungo stretti nella morsa sovietica, per favorire il sentimento di comune appartenenza e per la condivisione di valori culturali assolutamente imprescindibili e fondamentali.
In questo spirito, sempre in collaborazione con la Fondazione Romualdo Del Bianco ed il suo Movimento Life Beyond Tourism, il Consolato Onorario di Firenze auspica di dare giusta visibilità e corretta informazione alla grande ricorrenza dei 50 ANNI della Convenzione UNESCO 1972, che nel prossimo Giugno 2022 sarà organizzata a Cracovia, città gemellata con Firenze, dal Comitato polacco ICOMOS e dal Centro Culturale Internazionale di Cracovia.
Ed ancora, nel rispetto delle prerogative e dei compiti che fanno capo alla carica che ricopro, avrò sempre alla mia attenzione la cura dell’aspetto economico del territorio di riferimento.
Il Console Onorario, infatti, svolge la funzione di tramite tra il mondo economico polacco e il mondo economico toscano riguardo alla grande impresa, ma soprattutto riguardo alle piccole e medie imprese con particolare attenzione alle numerose imprese artigiane che rappresentano storicamente il tessuto economico connettivo del nostro territorio. (come è stato evidenziato anche nell’ultimo G20 a Roma una settimana fa)
Avrò quindi la mansione di introdurre e di presentare le personalità che la vostra Ambasciata mi indicherà per consentire a chiunque voglia inserirsi nel ciclo produttivo nostrano di entrare direttamente in contatto con le istituzioni presenti sul nostro territorio come le Camere di Commercio, gli Assessorati locali, le diverse Associazioni di categoria legalmente riconosciute ed eventuali operatori dei diversi settori. Il tutto affinché l’accesso al mercato toscano da parte di aziende provenienti dalla Polonia o da parte di aziende ed imprenditori polacchi già presenti da tempo sul nostro territorio sia reso più agevole, e le istanze di chi si propone con nuove idee ed entusiasmo possano più semplicemente essere accolte.
Non meno importante, naturalmente, sarà senz’altro cosa ragionevole ed auspicabile determinare un contatto con l’Istituto polacco di Roma, con i Consoli Onorari della Repubblica di Polonia, dei paesi di Visegrad delle altre città italiane per ottenere importanti suggerimenti e consigli e per progettare iniziative condivise.
All’inizio di questo mio discorso ho dichiarato di apprestarmi ad intraprendere il ruolo di Console Onorario con responsabilità e dedizione. In realtà posso senz’altro annunciare che l’attività di assistenza amministrativa nei confronti di persone di origine polacca che lavorano sul nostro territorio toscano e che per svariati motivi, anche di turismo od altro, abbiano necessità di rivolgersi all’Ufficio consolare, è già iniziata. Lo scorso 14 ottobre, presso questo Consolato, si è svolta infatti la prima giornata di Turno Consolare nella quale cittadini polacchi residenti in toscana hanno potuto svolgere pratiche amministrative in presenza dell’Onorevole Console Agata Blaszczyk. È stato un inizio importante, con funzionalità efficiente e gradito dai partecipanti.
Saluti e ringraziamenti a braccio…
Foto: Aleksandra Krol Seghi
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