Martedì 2 Maggio ore 18.00 in libreria Libraccio a Firenze (Via de’ Cerretani, 16/R) ci sarà un incontro- dialogo sul libri di Józef Czapski a Firenze.
“La terra inumana”
di Józef Czapski
Adelphi
Dialogano con il traduttore Andrea Ceccarelli, Marcin Wyrelbeski e Leonardo Bucciardini
14 agosto 1941: a meno di due mesi dall’aggressione tedesca dell’Unione Sovietica, e solo due anni dopo la sottoscrizione del patto Molotov-Ribbentrop – che in un «protocollo segreto» aveva stabilito la spartizione della Polonia –, a fronte della minaccia nazista viene firmato l’accordo militare fra Stalin e Sikorski per la costituzione, sul territorio dell’URSS, di un’armata polacca composta da soldati in precedenza fatti prigionieri dai sovietici e deportati. All’inizio di settembre Józef Czapski, che ha servito come ufficiale nell’esercito polacco ed è stato internato dapprima a Starobel’sk e poi a Grjazovec, viene dunque liberato insieme ai suoi compagni dopo «ventitré mesi dietro il filo spinato». È l’inizio di un’odissea che porterà Czapski ad attraversare l’intera Unione Sovietica – e gli eventi più estremi del secolo scorso – con l’incarico di indagare sui quindicimila prigionieri polacchi che sembrano scomparsi nel nulla (e che verranno in parte rinvenuti, nel 1943, nelle fosse comuni di Katyn’).
Fonte: Libraccio
La biografia di Józef Czapski si trova QUI.