Firenze: Il discorso del Console Stafano Barlacchi per la Festa dell’Indipendenza
Firenze: Il discorso del Console Stafano Barlacchi per la Festa dell’Indipendenza

Firenze: Il discorso del Console Stafano Barlacchi per la Festa dell’Indipendenza

VIGILIA DELLA FESTA NAZIONALE DELL’INDIPENDENZA DELLA POLONIA 

CONCERTO 10 NOVEMBRE 2024 CHIESA DI SANTA FELICITA. 

106 anni fa, l’11 novembre 1918, la Polonia riconquistò la propria  indipendenza. 

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Quel giorno, Józef Piłsudski, liberato dalla Fortezza di Magdeburgo, ricevette 

dal Consiglio di Reggenza la facoltà d’esercizio del potere militare e, dopo tre 

giorni, di quello civile. In seguito, come “Comandante in capo dell’Esercito 

Polacco”, notificò ai Governi ed alle Nazioni neutrali e belligeranti il ritorno 

della “Repubblica di Polonia Rinata e Indipendente” sulle mappe del mondo. 

Dopo 123 anni, la Polonia ritornava dunque ad essere uno stato sovrano, 

riacquistando la sua soggettività sugli scenari internazionali. 

Cinque generazioni combatterono nelle rivolte, tennero vivo lo spirito polacco e 

resistettero alla germanizzazione e russificazione, in modo che nel novembre 

1918 i polacchi potessero godere della libertà. 

Durante tutto il XIX secolo, infatti, i polacchi lottarono per riconquistare la 

loro indipendenza prendendo le armi contro le potenze spartitrici (Russia, 

Prussia e Austria), ma soprattutto perseverando nello sviluppo dei propri 

territori, coltivando e conservando le tradizioni nazionali e sviluppando le 

arti e il pensiero politico. Fu quindi la cultura polacca nel suo insieme, 

incarnata nella lingua e nella creazione artistica, che si rivelò decisiva per il 

mantenimento dell’identità nazionale. 

Józef Piłsudski, Roman Dmowski, Ignacy Jan Paderewski, ed altri valorosi 

patrioti furono gli uomini di Stato ed i padri della Polonia indipendente. 

Provenivano da diversi contesti politici, ma il loro obiettivo comune nel 1918 fu 

quello di far sì che i polacchi potessero ricostruire il proprio paese restituendosi 

valori nativi, legittimi e naturali e cioè libertà ed indipendenza. 

L’atmosfera di quel momento eccezionale fu raccontata dall’allora Primo 

Ministro, Jędrzej Moraczewski, che scrisse: “È impossibile descrivere lo stato di 

ebrezza e l’atmosfera di gioia che ha travolto la popolazione polacca in quel 

momento. Dopo 123 anni sono state spezzate le catene. Libertà! Indipendenza! 

Unione! Per sempre! Chi non ha vissuto questi brevi giorni, chi non è impazzito di 

gioia insieme a tutta la Nazione in quel momento, non proverà mai gioia più 

grande nella sua vita”. 

Celebriamo dunque la vigilia di questa importante ricorrenza storica e di questa 

festa nazionale polacca in una delle Chiese più importanti di Firenze, che 

conserva il Pontormo, che accoglie La Balconata dei Medici, che giace sulla 

Cassia Antica e custodisce gelosamente aVreschi di autori di assoluto prestigio 

storico artistico. 

Il CONCERTO DI MUSICA SACRA che sta per iniziare e che sarà interpretato da 

artisti di fama internazionale sulle musiche di prestigiosi compositori polacchi 

come MONIUSZKO ed ELSNER è stato organizzato dal CONSOLATO ONORARIO 

DELLA REPUBBLICA DI POLONIA IN FIRENZE in collaborazione con: 

– Associazione Italo polacca di toscana – Scuola ABC 

– Konzert Opera Florence 

– Associazione il Contrappunto 

– Auditorium Santa Croce al Tempio 

– Associazione di Cultura, Sport e tempo libero 

– Maurizio Della Nave 

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Dopo il Concerto sarà servito un aperitivo oVerto dalla neonata Associazione Italo 

polacca di Toscana e titolare della Scuola di polacco ABC nei locali della 

parrocchia messi a disposizione dal Parroco Don Gregorz Sierzputowski, 

anch’egli polacco, che ringraziamo calorosamente per la consueta generosità ed 

ospitalità (applausi). 

Signore e Signori, Eccellenze, Autorità civili, militari e religiose Vi ringrazio 

cordialmente per la sentita partecipazione. 

Ringraziamo anche le Autorità diplomatiche di Roma che non possono essere 

presenti, ma che in questi giorni di preparativi hanno inviato il loro sostegno e le 

loro congratulazioni. Inviamo quindi i nostri più cordiali saluti a: 

– Il nuovo Capo della missione diplomatica polacca in Italia S. E. 

l’Ambasciatore di Polonia in Roma Professor Ryszard Schnepf. 

– S. E. il Console Generale presso l’Ambasciata di Polonia in Roma Dr. 

Bartosz Skwarczynski. 

È presente invece qui con noi e lo salutiamo e ringraziamo il Dr. Fabio Fanfani 

Decano del Corpo Consolare di Firenze. Approfitto della presenza di Fabio per 

porgere a lui ed alla sua famiglia le più vive congratulazioni per la neonata 

FONDAZIONE MANFREDO FANFANI dedicata alla celebre figura paterna, il 

Professor Manfredo Fanfani. Complimenti Fabio! 

Cedo dunque il microfono al Maestro Giacomo Benedetti per la presentazione 

degli artisti e Vi auguro buon concerto. 

GRAZIE! 

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