Il 3 maggio 2023 alle ore 18.00 all’Auditorium al Duomo di Firenze (presso la sala Borselli in via de’ Cerretani 54/R) si è svolta la Festa della Costituzione polacca.
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Di sotto pubblichiamo il discorso del Console Onorario della Repubblica di Polonia in Firenze e Toscana Stefano Barlacchi:
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232 ° anniversario della proclamazione della Costituzione del 3 Maggio 1791
03.05.2023 – Auditorium al Duomo – Sala Borselli
Quando il 3 maggio del 1791, il Sejm (la Camera dei Deputati) dei quattro anni, noto come il Grande Sejm, approvò l’Atto governativo della Confederazione polacco-lituana, noto come Costituzione del 3 maggio, lo Stato polacco-lituano divenne il primo paese in Europa e il secondo al mondo ad adottare la Legge fondamentale. All’epoca si trattava di un coraggioso atto legale che avviava una serie di riforme. Fu anche il culmine dei legami secolari tra Polonia e Lituania.
Oggi, celebrando il 232° anniversario della promulgazione della Costituzione del 3 maggio da parte dell’ultimo Re polacco e Granduca di Lituania, Stanisław August Poniatowski, vale la pena di ricordare che fu proprio questi ad introdurre, tra l’altro, la separazione dei poteri e la modifica del sistema statale di allora attraverso l’introduzione dell’uguaglianza tra cittadini e nobiltà in tutta la Repubblica di Polonia.
Riflesso di ideali illuministi, che davano preminenza all’intelletto, al diritto, alla libertà e alla tolleranza religiosa, quella polacca del 1791 è considerata una delle prime Costituzioni del suo genere in Europa.
La Costituzione fu anche espressione della volontà di difendere l’indipendenza dopo la prima spartizione della Polonia da parte di Austria, Prussia e Russia avvenuta nel 1772.
La Costituzione del 3 maggio, insieme alla Patto di Garanzia reciproca delle due Nazioni, adottata dal Grande Sejm il 20 ottobre del 1791, fu anche manifestazione del rafforzamento dell’unione delle Nazioni polacca e lituana. Questo atto garantiva, tra l’altro, la condivisione di tutti gli uffici comuni della Repubblica da parte dei polacchi e dei lituani nel rapporto di parità 1:1. Possiamo senz’altro affermare che i leader di entrambe le Nazioni, nonostante le diversità, abbiano potuto collaborare efficacemente dando vita ad un processo determinante circa la loro coesistenza. E questo comportamento, questo esempio ispira ancora oggi la cooperazione e l’amicizia tra Varsavia e Vilnius.
Purtroppo, gli ambiziosi piani di riforma che avrebbero dovuto essere attuati sulla base delle disposizioni della nuova Carta Costituzionale furono vanificati dall’intervento militare delle truppe russe del 1792. Come atto legale, infatti, la Costituzione del 3 maggio cessò di essere formalmente in vigore nel novembre del 1793 con la risoluzione del Sejm convocato a Grodno (in Lituania) sotto i dettami e le imposizioni della Russia e della Prussia. E nello stesso anno, entrambi i paesi per la seconda volta si spartirono la Repubblica di Polonia.
La definitiva scomparsa dello Stato polacco-lituano dalla mappa dell’Europa per oltre 120 anni fu suggellata dalla Terza spartizione nel 1795, a cui parteciparono Austria, Prussia e Russia. Questo atto, contro tutte le regole del diritto internazionale, fu annullato solo alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando nel 1918 Polonia e Lituania riconquistarono l’indipendenza e divennero due stati sovrani.
Dopo che la Polonia riconquistò l’indipendenza, l’anniversario della proclamazione della Costituzione del 3 maggio fu celebrato come giorno di festa nazionale dal 1919. Durante l’occupazione tedesca e sovietica della II Guerra Mondiale e successivamente durante il regime comunista in Polonia, nonostante l’abolizione di questa significativa ricorrenza, la maggior parte dei polacchi celebrava comunque e convintamente il 3 maggio. E finalmente nella Repubblica sovrana di Polonia, dal 1990 ad oggi si celebra ininterrottamente.
La costituzione del 3 maggio e la Garanzia reciproca delle due Nazioni, sono uno degli elementi essenziali del secolare patrimonio delle relazioni polacco-lituane. La loro adozione è una delle basi odierne di cooperazione tra i 2 paesi nell’ambito dell’Unione Europea e del Patto Atlantico.
Oltre al comune passato, infine, la Polonia e la Lituania di oggi sono unite da innumerevoli progetti condivisi in ambito industriale, nell’energia e nei trasporti al servizio di tutta l’Europa; nonché da impegni congiunti per rafforzare la sicurezza nel mondo, specialmente nelle regioni più a rischio.
Celebriamo dunque oggi questa Festa grazie alla gradita partecipazione di 2 artisti provenienti naturalmente dalla Polonia che si sono offerti volontariamente di esibirsi per noi:
– il Baritono Mateusz Strózynski ed – il pianista Szymon Chorobinski
Questi 2 artisti ci saranno ora presentati dall’amico Marcin Wyrembelski, docente e lettore di lingua polacca presso UNIFI ed UNIBO.
Prima di cedergli il microfono però mi preme salutare e ringraziare:
- – Il Presidente del Consiglio Comunale Luca Milani;
- – Il collega Enrico Palasciano, Console Onorario della Repubblica di Lituania;
- – Dieter Schlenker, Direttore dell’archivio storico della UE presso l’Istituto Universitario Europeo di Villa Salviati che purtroppo all’ultimo minuto ha dovuto rinunciare a questo evento.
– Molte grazie! DZIEKUJE BARDZO!
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